Il consumo eccessivo di alcol, combinato con altre comorbidità, può portare a diversi stadi di danno epatico. La gravità e la gamma dei sintomi dipendono dall'estensione del tessuto epatico colpito dalla condizione. Alcuni studi hanno mostrato risultati promettenti per quanto riguarda l'NMN, in grado di far regredire il danno epatico. Per prima cosa, vediamo in quali stadi può essere classificata la malattia epatica legata all'alcol:
1. Fegato grasso alcolico
Il fegato grasso alcolico è la prima e più reversibile condizione di danno epatico da alcol. Il consumo di alcol può potenziare l'accumulo di grasso all'interno dei tessuti epatici. In questa fase, l'integrazione di NMN mostra la massima efficacia nel ridurre i danni epatici causati dall'alcol.
2. Epatite alcolica
In questa fase inizia a verificarsi un'infiammazione acuta delle cellule epatiche che, se non trattata, è un allarme di danno epatico permanente. L'integrazione di NMN in questa fase può essere ottimale insieme al trattamento medico per ridurre l'infiammazione e prevenire complicazioni permanenti.
3. Cirrosi epatica alcolica
L'ultimo e più complicato stadio del danno epatico è la cirrosi. In questo caso i tessuti epatici diventano completamente disfunzionali e perdono la capacità di rigenerarsi e possono essere trattati solo con il trapianto di tessuti epatici sani.
Danno epatico e NMN
Uno studio dimostra che l 'integrazione di NMN riduce l'accumulo di tioacetamide (TAA) e tetracloruro di carbonio (CCL4) nella matrice extracellulare del fegato, due composti che inducono la fibrosi epatica nei topi.
Inoltre, la NMN inibisce la formazione di cellule stellate epatiche sopprimendo la degradazione della PGDH mediata dall'ossidazione.
A seguito di questi risultati, lo studio propone che l'integrazione di NMN possa essere un nuovo approccio terapeutico in grado di prevenire i danni al fegato causati dalla fibrosi epatica.
In che modo l'NMN protegge dai danni al fegato?
Nelle malattie epatiche legate all'alcol, si verifica una significativa disregolazione del metabolismo epatico legata a un'alterazione dell'espressione genica. Il consumo di alcol induce una sovraespressione del fattore di trascrizione attivante3, una proteina associata a diversi stadi del danno epatico.
In un esperimento in vivo sui topi, la misurazione degli effetti dell'NMN sul metabolismo nelle malattie del fegato ha dimostrato che l'NMN riduce gli effetti dell'espressione disregolata dei geni sui tessuti del fegato. Questo effetto aumenta nelle prime fasi del consumo cronico di alcol.
L'NMN protegge dalla cirrosi epatica
Nelle lesioni epatiche acute o croniche, le risposte naturali di guarigione delle ferite possono indurre un effetto cicatrizzante chiamato fibrosi epatica. La progressione della fibrosi epatica può trasformarsi in cirrosi epatica e in un ulteriore cancro al fegato.
Poiché la cellula stellata epatica (HSC) è la fonte primaria della matrice extracellulare che provoca la progressione della fibrosi epatica, l'inibizione della HSC è una chiave per la prevenzione della cirrosi epatica.
È dimostrato che l'integrazione di NMN inibisce la formazione di CSE, il che è direttamente correlato alla riduzione del rischio di progressione della fibrosi epatica verso la cirrosi.
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